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“Liberi di scegliere se migrare o restare” La pastorale con i migranti e i rifugiati.

Corso di formazione | 18-21 Settembre 2023

Si è concluso ieri, 21 Settembre 2023, il corso di formazione per religiose dal titolo Liberi di scegliere se migrare o restare” La pastorale con i migranti e i rifugiati, organizzato in preparazione alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, da celebrarsi Domenica 24 Settembre 2023.

Organizzato dallo Scalabrini International Migration Institute (SIMI) in collaborazione con l’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) e promosso dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI), il corso era rivolto a religiose che desiderano approfondire le questioni o formarsi per servire migranti, rifugiati e/o richiedenti asilo, sfollati interni, vittime della tratta, itineranti e le loro famiglie.

Suor Mary John Kudiyiruppil, Ssps, vicesegretaria esecutiva dell’UISG, e Padre Aldo Skoda, cs, direttore dello SIMI, hanno accolto i partecipanti al corso. Suor Mary John, facendo eco alle parole di Papa Francesco, ha ricordato che “Tutti noi siamo alla ricerca di un posto da chiamare casa; un luogo dove possiamo sentirci sicuri e senza paura”. Padre Aldo Skoda, approfondendo i temi del confronto e del dialogo, indispensabili per lo sviluppo umano, ha sottolineato che “vivere interculturalmente è l’unico modo per vivere la cattolicità della Chiesa” e che “tutti, in varie capacità, devono sentirsi corresponsabili nell’affrontare le cause e le conseguenze dei processi migratori”.

Durante questi giorni di formazione i partecipanti hanno appreso che la migrazione non è una novità, ma un fatto storico insito nella logica della vita e della società in diverse epoche, come mostrato dalla Prof.ssa Julia Young della Catholic University of America in Washington D.C. Padre Gabriele Beltrami, esperto di comunicazione socio-pastorale, ha osservato che, nonostante l’attuale narrativa della migrazione nei media si molto negativa, è effettivamente possibile narrare in modo costruttivo la migrazione. Un riferimento importante durante tutto il corso è stata l’azione e il magistero di Papa Francesco e l’importanza del tema dello sviluppo umano integrale che passa anche attraverso la salute mentale: “Non c’è salute senza salute mentale”, come sottolineato da Alessia Puddu, psicologa del progetto WASI.

Con Fratel Gioacchino Campese, professore alla Pontificia Università Urbaniana, i partecipanti hanno esplorato ulteriormente la centralità della migrazione nella sua complessità all’interno della Scrittura, mentre Regina Polak, professoressa di Teologia pratica all’Università Cattolica di Vienna, ha evidenziato il significato spirituale interiore della migrazione contemporanea in dialogo con le tradizioni teologiche. Cheryl Lee Chan – già consulente della Commissione episcopale per la pastorale dei migranti e dei popoli itineranti della Conferenza dei vescovi cattolici di Malesia, Singapore e Brunei –, ha concluso la sessione con una lezione sull’Insegnamento della Chiesa. “Camminare con i migranti e i rifugiati significa anche leggere la Bibbia con i nostri fratelli e sorelle strappati dalle loro case”.

Il quadro legale internazionale e gli strumenti sui diritti umani relativi alla migrazione e alla ricerca di asilo, così come l’importanza dell’advocacy e il potenziale delle organizzazioni basate sulla fede nel difendere i diritti dei migranti e dei rifugiati, sono stati esplorati approfonditamente da Claudia Bonamini, Oliviero Forti e Víctor Genina.

Il corso si è concluso con un’analisi di Padre Aldo Skoda che ha presentato anche alcune prospettive d’azione per la teologia pastorale e con uno sguardo agli Orientamenti Pastorali, presentati da Andrea Marchesani della sezione di ricerca del DSSUI, come strumento che offre suggerimenti e indicazioni concrete d’azione, radicati nell’insegnamento della Chiesa e nell’esperienza pratica. Alcune buone pratiche sono state condivise da Marides Santos, SSpS, Genobeba Amaral, SSpS e Corazon Dimitillo, RGS come esempi efficaci di messa in opera delle linee guida pastorali. Padre Dumisani Vilakati, Coordinatore Regionale per l’Africa (DSSUI), salutando tutte le religiose partecipanti ha ricordato che “le sfide e i problemi devono essere affrontati da più angolazioni. Non possono essere solo un punto di vista” e che “solo camminando insieme saremo in grado di andare lontano”.