Il fenomeno dello sfollamento interno ha creato una sfida senza precedenti per la comunità internazionale. Come già affermato dall’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon nel 2013, si tratta probabilmente della «sfida umanitaria più significativa che affrontiamo». Ad oggi, la situazione non è migliorata con il numero globale di sfollati interni che ha raggiunto un massimo storico di 59,1 milioni di persone alla fine del 2021. Di queste, 53,2 milioni sono state sfollate a causa di conflitti e violenze, mentre 5,9 milioni a causa di disastri. Inoltre, stime preliminari mostrano che il numero di persone sfollate ha raggiunto nuovi livelli nel 2022 (fonte: Internal Displacement Monitoring Centre). Nonostante la consapevolezza che il fenomeno sia cresciuto, il numero di sfollati interni a causa di conflitti è più che raddoppiato dal 1998. Per un approfondimento dell’argomento rimandiamo alla recensione di Veronica De Sanctis al volume di Frederick Laker, Rethinking Internal Displacement. Geo-political Games, Fragile States and the Relief Industry, New York, Berghahn Books, 2022, pubblicata in Studi Emigrazione, LX, n. 230, 2023.