Persone non numeri… (Dis-) Accogliere i migranti in Europa

Il 24 aprile scorso, si è tenuto online il webinar “Persone non numeri… (Dis-) Accogliere i migranti in Europa”.

È stato il primo di una serie di webinar ecumenici e internazionali volti a promuovere prospettive critiche sulla migrazione in Europa. La serie facilita un dialogo continuo su questi temi tra teologi e studiosi di migrazione, rifugiati e migranti, attivisti, leader civili e leader della Chiesa. Questa iniziativa fornisce una piattaforma di dialogo e scambio di buone pratiche e lezioni apprese tra le comunità cristiane.

Dopo i saluti iniziali da parte di Padre Aldo Skoda, direttore dello SIMI e professore di Teologia Pastorale e Mobilità Umana all’Università Pontificia Urbaniana, il quale ha condiviso come «l’idea di tenere una serie di webinar sulla migrazione in Europa è nata da una serie di domande, specialmente alla luce di ciò che è accaduto in Europa nell’ultimo anno con il conflitto in Ucraina: Come valutiamo ciò che sta attualmente accadendo e come i conflitti e la migrazione stanno sfidando le società europee? Come è cambiata la prospettiva di accoglienza in Europa rispetto al passato? Quali sono le posizioni, le riflessioni delle chiese cristiane nel contesto migratorio europeo attuale? Che tipo di prospettiva teologica può essere promossa riguardo alla situazione attuale? E, altrettanto importante, possono la teologia e le chiese rappresentare sfide serie per l’attuale politica e società europee, spesso dominate da questioni di sicurezza, restrizioni all’immigrazione e iniziative populiste?».

Partendo da queste domande, Cecilia Nahnfeld, professoressa di teologia pratica all’Università Åbo Akademi, dopo aver fornito il contesto per il lavoro di accoglienza che ancora si svolge in Svezia nelle chiese e nelle organizzazioni civili, e in Finlandia – che hanno accolto rifugiati sia dall’Ucraina che dalla Russia nell’ultimo anno – si è concentrata su come «La realtà per uomini e donne; ragazze e ragazzi in viaggio verso un futuro non cambia. Le guerre, i cambiamenti climatici, la repressione politica non cessano di esistere – le decisioni politiche possono rendere la vita delle persone più difficile. Possono farci dimenticare la differenza tra: Persone – non numeri. Volti – non impronte digitali. Storie – non bozze di politiche».

Oliviero Forti, Responsabile dell’Ufficio Politiche Migratorie e Protezione Internazionale di Caritas Italiana, si è concentrato sulle politiche italiane sulla migrazione come una sfida per l’Europa. Forti ha condiviso dati sul flusso di migrazione verso l’Europa attraverso i diversi percorsi migratori – considerando i paesi di origine – e concentrandosi in particolare sulle questioni legate ai concetti di sicurezza ed esternalizzazione, fornendo alternative ai percorsi attuali.

Una voce dal campo è stata quella di Davide Pignata, persona di contatto per il Progetto Confine dell’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo – ASCS, che mira ad espandere la presenza dell’ASCS ai confini popolari delle rotte migratorie europee.

Fratel Gioacchino Campese, collaboratore del SIMI, presidente dell’ASCS e professore alla Pontificia Università Urbaniana, ha chiuso il webinar con una riflessione aperta e ha sottolineato come i webinar mirano ad essere una piattaforma per dialoghi e scambio di esperienze di buone pratiche e lezioni apprese tra le comunità cristiane.